UCCELLI CACCIABILI

Fischione Anas penelope - M reg, W, B irr
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 45-540 cm. Peso 465-900 g. Il maschio ha testa castano rosso, fronte e vertice giallo camoscio, dorso e fianchi grigio vermicolato, petto rosato, e sottocoda nero; macchia squadrata bianco candido sulla parte inferiore. Ampia area bianca sulla parte anteriore delle ali, ben visibile in volo; specchio verde scuro e ampiamente bordato di nero. Le femmine si distinguono dalle femmine di Germano reale per le dimensioni minori, il becco grigio più piccolo, la testa più arrotondata, la coda appuntita, e il piumaggio più rossastro; specchio scuro o nerastro con riflessi verdi e delimitato da barre alari bianche. Parti inferiori bianche. In volo sono visibili il caratteristico bianco della parte anteriore delle ali e del ventre, e la coda appuntita. I giovani assomigliano molto alle femmine ma hanno parti superiori leggermente più scure e disegni meno contrastati. Il maschio in eclisse sembra una femmina ma ha parti superiori e vertice più scuri, fianchi rossastro vivo, e parte anteriore delle ali bianca. Il becco è blu grigio con la punta nera; zampe grigiastre o giallo bruno.
Distribuzione:
Distribuito nell’Eurasia settentrionale migra verso sud per svernare,  le popolazioni più importanti si trovano lungo la costa dell’Alto Adriatico, nei laghi e nelle zone umide del centro Italia, nella Puglia settentrionale ed in Sardegna. Occasionalmente nidifica.
Migrazioni: settembre-dicembre e febbraio-marzo.
Habitat:
Nella stagione riproduttiva predilige acque dolci aperte e poco profonde, in pianure boschi aperti o nella tundra alberata. In inverno è prevalentemente marino; frequenta coste ed estuari fangosi; laghi, praterie allagate e bacini artificiali dell'interno, per poi volare regolarmente alle vicine praterie per nutrirsi. Nelle aree di svernamento frequenta ambienti marittimi e costieri.
Alimentazione:
Generalmente pascola in gruppi, sul terreno o in acqua, dove raccoglie il cibo in superficie. La dieta, fondamentalmente vegetariana, consiste erbe, foglie, gambi, stoloni, rizomi e qualche seme.
Stagione riproduttiva: sud dell’areale fine di aprile, al nord da maggio a giugno. Uova 7-8, 6-10, pulcini nidifughi.

Canapiglia Anas strepera - M reg, W, B
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 46-56 cm. Peso 600-925 g. Più piccola, più snella e con fronte più dritta del Germano reale. Entrambi i sessi hanno lo specchio bianco bordato anteriormente da una banda nera e dalle copritrici dell'ala castane, particolarmente evidente in volo, ma talvolta visibile anche a riposo. Maschio grigio scuro uniforme con copritrici del sopraccoda e del sottocoda nere. Da vicino il maschio presenta un disegno bianco vermicolato su mantello, dorso e fianchi; il petto è macchiettato di nero con segni bianchi a mezzaluna; parte inferiore del corpo bianca. Becco grigio scuro, zampe arancio gialle. La femmina è più delicata e grigia rispetto a quella di Germano reale; ha molto meno castano anteriormente allo specchio, lati del becco e zampe gialli. Il maschio in piumaggio d'eclisse sembra una femmina ma è più grigio e ha parti superiori più scure. I giovani assomigliano alle femmine ma hanno petto striato, non punteggiato, di arancio.
Distribuzione:
Distribuita in Eurasia e America settentrionale. Sverna nella Valli di Comacchio, nelle zone costiere del Mar Adriatico, ma anche presente in altre aree paludose italiane. Nidificante con poche coppie nelle Valli di Comacchio, Veneto, Puglia.
Migrazione: settembre-novembre e febbraio-aprile.
Habitat:
Durante la stagione riproduttiva predilige acque abbastanza basse, calme o a lento corso, con buona copertura vegetale. Al di fuori della stagione riproduttiva frequenta le parti più riparate di zone umide, laghi, delta ed estuari.
Alimentazione:
Si procura il cibo, in prevalenza, nuotando con la testa sommersa. Si ciba principalmente delle parti vegetative delle piante: radici, foglie, tuberi, gemme e semi.
Stagione riproduttiva: Comincia dall’inizio di maggio fino a giugno. Uova 8-12 raramente 7-16, pulcini nidifughi.

Alzavola Anas crecca - M reg, W, B
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 32-39 cm. Peso 250-430 g. La più piccola anatra europea. Il maschio ha una cospicua banda bianca orizzontale sulle scapolari, testa castano bruna con un'ampia macchia verde che si estende dall'occhio all'indietro sulla nuca, macchie beige giallastre su entrambi i lati del sottocoda nero; parti superiori e fianchi grigi vermicolati, parti inferiori bianche, petto color crema con puntini scuri. A distanza il maschio appare grigio con la testa scura. Entrambi i sessi hanno lo specchio per metà verde metallico e per metà nero, bordato anteriormente e posteriormente da barre biancastre; becco grigio, zampe grigio brune. La femmina ha parti superiori e fianchi screziati di bruno, e vertice più scuro; parti inferiori punteggiate in estate, più bianche in inverno. I giovani sono leggermente più scuri delle femmine ed hanno becco più chiaro; il maschio in eclisse assomiglia ad una femmina. Le femmine assomigliano alle femmine di Marzaiola ma si riconosce per il disegno sulla testa meno distinto, la base del becco arancio, e le striature bianche sulle copritrici esterne del sottocoda. Volo molto agile e rapido; erratico in gruppi molto compatti.
Distribuzione:
Distribuita in Eurasia e America settentrionale. Uccello nidificante comune nelle aree settentrionali della regione Paleartica, meno comune nelle regioni più a Sud. Svernante un po’ ovunque in Italia. Nidificante scarsa e localizzata al centro-nord con poche coppie.
Migrazioni: agosto-novembre e marzo-aprile.
Habitat:
Nella stagione riproduttiva predilige brughiere, ericeti, stagni e torbiere; spesso nidifica lontano dall'acqua. Al di fuori della stagione riproduttiva frequenta ogni tipo di acque dolci, salate o salmastre. Predilige le zone al limitare tra l'acqua bassa aperta e quella ricoperta da vegetazione galleggiante o sporgente dalla riva.
Alimentazione:
Il modo in cui si nutre dipende dall'habitat, dalla stagione, dall'ora del giorno e dal sesso. Il cibo varia in funzione della località e della stagione: principalmente semi di piante acquatiche in inverno e autunno, più prede animali in estate (molluschi, larve di insetti, coleotteri d'acqua, crostacei e anellidi).
Stagione riproduttiva: al sud inizia a fine marzo fino all’inizio di aprile, a metà maggio al nord. Uova  8-12 delle volte fino a 16, pulcini nidifughi.

Germano reale Anas platyrhynchos - SB, M reg, W
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 50-65 cm. Peso 850-1350 g. Maschio con testa verde scuro metallico, un sottile collare bianco, petto bruno porporino, corpo grigio vermicolato, parte centrale del dorso bruno scuro, copritrici del sopraccoda e del sottocoda nere, e coda per il resto bianca con due penne centrali nere ed arricciate; becco verdastro giallo. La femmina è bruna, screziata, punteggiata e striata di nero; becco da arancio a giallo bruno. Entrambi i sessi hanno un ampio specchio blu o purpureo, delimitato da due strisce nere e bianche sia anteriormente che posteriormente, e zampe arancio. I giovani e i maschi in eclisse assomigliano alle femmine ma hanno vertice più scuro; i maschi hanno inoltre petto più rossastro, becco giallo e dei segni grigi sul mantello.
Distribuzione:
Ampiamente distribuito in Eurasia, America settentrionale, più localizzato in nord Africa., Australia e Nuova Zelanda. Uccello residente e molto comune anche in aree urbane e suburbane, presente ovunque come nidificante , migratore regolare e svernante.
Migrazioni: settembre-novembre e febbraio-aprile.
Habitat:
Frequenta un'ampia varietà di habitat e tollera di buon grado la presenza dell'uomo; di solito predilige acque basse e stagnanti, dolci e salmastre. Paludi, fiumi e corsi d’acqua minori, campi allagati, risaie, boschi allagati, etc.
Alimentazione:
Si nutre di un'ampia varietà di alimenti, che si procura in modo molto vario, a seconda dell'habitat, della stagione. Onnivoro: si nutre di semi e piante in autunno e inverno, più animali d'estate.
Stagione riproduttiva: Generalmente da marzo in poi. Uova 10-12 ma anche 7-16, pulcini nidifughi.

Codone Anas acuta - M reg, W, B irr
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 51-66 cm. Peso 550-1100 g. Un'anatra di superficie snella, con collo lungo e coda appuntita. Maschio con testa e parte superiore del collo bruno cioccolato, collo e petto bianco molto evidente e coda lunga ed appuntita. Il maschio in piumaggio d'eclisse e i giovani assomigliano alle femmine, ma hanno parti superiori più scure; il maschio in eclisse ha anche il becco nero con margini grigi. La femmina si distingue con difficoltà dalle femmine di Germano reale e Canapiglia, similmente colorate, ma ha corpo e collo più snelli, coda appuntita, specchio poco distinto e il becco grigio. In volo è evidente il margine posteriore bianco delle remiganti secondarie.
Distribuzione:
Diffuso in Eurasia e America settentrionale, migra verso sud nei quartieri di svernamento. Uccello nidificante sporadico in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Puglia. I contingenti di maggiori dimensioni in inverno li troviamo in alcune delle principali zone umide adriatiche.
Migrazioni: settembre-novembre e febbraio-aprile.
Habitat:
Ambienti aperti e paludosi, habitat acquatici di praterie di pianura. Nidifica nell'erba, tra le dune; in genere sul suolo asciutto e non vicino all'acqua. In inverno predilige le coste marine e gli estuari e le piane alluvionali.
Alimentazione:
Si ciba prevalentemente di vegetali (semi, tuberi, rizomi) e animali (coleotteri d'acqua, larve d'insetti, molluschi, crostacei e girini) che ricerca nei fondali fangosi immergendosi a metà.
Stagione riproduttiva: al sud inizia a metà aprile, al nord metà giugno,.Uova 7-9 e raramente 6-12, pulcini nidifughi.

Marzaiola Anas querquedula - M reg, B, W irr
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 35-41 cm. Peso 260-470 g. Solo di poco più grande dell'Alzavola ma con collo più sottile, vertice più piatto e becco più diritto. Il maschio in volo si riconosce per la parte anteriore delle ali blu chiaro e per il netto contrasto tra il petto bruno e i fianchi grigi vermicolati e il ventre bianco. Il maschio adulto ha un'ampia striscia bianca che si stende dall'occhio alla nuca; le lunghe e ricurve scapolari striate di grigio, verde scuro, bianco e nero; lo specchio verde scuro metallico, delimitato anteriormente e posteriormente da una striscia bianca. La femmina assomiglia alla femmina dell'Alzavola ma è più pallida, ha gola più bianca, stria oculare scura più distinta, sopracciglio chiaro, e una piccola chiazza chiara alla base del becco; in volo si riconosce per la parte anteriore delle ali grigiastra e lo specchio verdastro bruno indistinto. Becco e zampe grigie. Il maschio in eclisse assomiglia ad una femmina ad eccezione della parte anteriore delle ali blu e della gola e del ventre bianchi. I giovani sembrano anch"essi delle femmine, ma i maschi hanno ali più opache rispetto agli adulti.
Distribuzione:
l’Eurasia è l’areale di distribuzione, migra verso sud e sverna in Africa a Sud del Sahara. La popolazione nidificante in Italia è distribuita soprattutto nelle zone umide della Pianura Padana, localmente nidifica in qualche lago dell’Italia centrale, in zone umide del litorale tirrenico, Puglia, Sicilia e Sardegna.  Da noi è frequente con numeri elevatissimi nel periodo del ripasso primaverile e meno comune nel ritorno ai quartieri di svernamento.
Migrazioni: agosto-ottobre e tra febbraio e metà aprile.
Habitat:
Predilige, in tutte le stagioni, acque dolci stagnanti e basse, laghi con canneti, stagni acquitrinosi, terreni allagati ed ogni altro ambiente di acqua poco profonda con abbondante vegetazione galleggiante ed emergente.
Alimentazione:
Si ciba di animali (cimici d'acqua, tricotteri, moscerini, molluschi, crostacei, anellidi e girini) e materiale vegetale (gemme, foglie, radici, tuberi e semi di piante acquatiche) che cerca e raggiunge nuotando con la testa sott’acqua.
Stagione riproduttiva: al sud inizia metà aprile, mentre al nord la fine di maggio. Uova 8-11 delle volte 6-14, pulcini nidifughi.

Mestolone Anas clypeata - M reg, W, B
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 44-52 cm. Peso 420-650 g. Si distingue da tutte le altre anatre per il becco molto grosso e spatolato. Il maschio ha parti inferiori in gran parte bianche e nere, testa verde metallico, fianchi e ventre castani, petto bianco e parte anteriore delle ali blu chiaro. In volo o in acqua mostra una combinazione inconfondibile di nero-bianco-nero-bianco-nero. La femmina e brunastra, come la femmina di Germano reale, ma un disegno della testa meno distinto. I giovani sono molto simili alle femmine, ma sono leggermente più scuri ed hanno parti inferiori punteggiate. I maschi in piumaggio d'eclisse hanno fianchi arancio e occhi gialli. Nuota con il petto molto basso in acqua e il becco massiccio rivolto all'ingiù. In volo le ali sembrano tenute molto indietro a causa delle sproporzionate dimensioni del becco. Nidifica in prati allagati, paludi, e talvolta nei campi di mais.
Distribuzione:
Distribuita in Eurasia e America settentrionale, migra per svernare più a sud. Uccello nidificante localmente abbastanza comune nelle Valli di Comacchio e nel Delta del Po’. Occasionalmente in Pianura Padana, Sardegna, Toscana e Puglia. Migratore regolare e svernante in tutta Italia.
Migrazioni: agosto-ottobre e marzo-aprile.
Habitat:
Acque basse e fangose, laghi con canneti, specchi d'acqua in paludi e praterie, orlati da una fitta vegetazione emergente.
Alimentazione:
Anatra di superficie onnivora. Quando mangia nuota con il collo disteso in avanti, filtrando l'acqua con rapidi movimenti laterali del becco. Specializzato nel filtrare l'acqua, si ciba di crostacei, molluschi, insetti e larve, nonché di semi di piante acquatiche.
Stagione riproduttiva: dai primi di aprile fino alla fine di maggio. Uova 8-12 occasionalmente 7-14, pulcini nidifughi.

Moriglione Aythya ferina - M reg, W, B
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 42-50 cm. Peso 700-110 g. Fronte lunga e inclinata con cresta alta. Maschio con testa e collo castano rosso uniforme, in contrasto con il grigio chiaro vermicolato del corpo e il nero del petto e delle copritrici del sopraccoda e del sottocoda. In volo è visibile un'ampia striscia grigio pallido trasversale sulla faccia superiore dell'ala, in contrasto con la parte anteriore grigio scuro. Becco grigio scuro con un'ampia banda trasversale grigio blu nel mezzo, e punta nera. La femmina è bruno giallastra, con vertice bruno scuro e macchia chiara intorno alla base del becco, sulle guance e sulla gola; dorso, scapolari e fianchi grigio bruno vermicolato; becco simile al maschio ma più opaco. Il maschio in eclisse assomiglia alla femmina ma ha parti superiori più grigie. I giovani assomigliano alle femmine ma hanno parti superiori meno grigie.
Distribuzione:
Dagli areali dell’Eurasia migra verso sud soprattutto per l’Italia la fascia costiera dell’Adriatico settentrionale (Veneto ed Emilia Romagna), in Sardegna. Nidificazioni eccezionali accertate in Sicilia e Puglia, ed in espansione in altre regioni. Migratore e svernante ovunque nelle zone adatte.
Migrazioni: settembre-ottobre e febbraio-aprile.
Habitat:
Nella stagione riproduttiva frequenta laghi aperti, ampi specchi d'acqua con ricca vegetazione galleggiante e sommersa e abbondanti prede animali; predilige habitat con estesa copertura vegetale. Al di fuori della stagione riproduttiva, si raggruppa in acque aperte, preferibilmente dolci.
Alimentazione:
Si procura il cibo per lo più tuffandosi fino a 2,5 metri di profondità, ma anche nuotando con il collo e la testa sott"acqua o immergendosi a metà. Si ciba di semi, rizomi, gemme, germogli, foglie, e tuberi di piante acquatiche, ma anche di animali (crostacei, molluschi, anellidi, insetti, girini).
Stagione riproduttiva: metà aprile fino all’inizio giugno. Uova 6-11 occasionalmente fino a 18, pulcini nidifughi.

Moretta Aythya fuligula - M reg, W, B
Ordine Anseriformi
Famiglia Anatidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 39-47 cm. Peso 635-990 g. Il maschio ha fianchi e ventre bianco candido in netto contrasto con il nero del resto del piumaggio; lunga e pendente cresta nera sulla nuca, non sempre visibile a distanza. La femmina ha parti superiori bruno scuro, collo e guance bruno rossiccio; fianchi giallo bruno, ventre rosso bruno, e petto bruno scuro con macchioline giallo bruno; cresta rudimentale. In inverno la femmina ha ventre bianco e una macchia bianca intorno alla base del becco (ma mai grande quanto quella della femmina di Moretta grigia). Becco blu lavagna con punta nera, zampe grigio blu. Entrambi i sessi, in volo, mostrano un'ampia banda bianca lungo tutta la parte posteriore dell'ala. I giovani e i maschi in eclisse assomigliano alla femmina.
Distribuzione:
Dall’areale di distribuzione dell’Eurasia e America settentrionale la moretta migra verso sud per svernare. Uccello regolarmente svernante con nidificazioni scarse e irregolari. Nidificante occasionale e localizzata con pochissime coppie.
Migrazioni: agosto-ottobre e marzo-aprile.
Habitat:
Frequenta specchi d'acqua dolce di media grandezza, più o meno aperti; nidifica su piccole isole. In inverno su isolette, coste marine riparate, bacini artificiali e laghi.
Alimentazione:
Per lo più trova il cibo sul fondale, tuffandosi fino a 3 m di profondità. La dieta varia in funzione della località, dell'anno, delle stagioni. Onnivoro, gregario e diurno, di solito preda molluschi, crostacei, insetti, ma si nutre anche di vegetali.
Stagione riproduttiva: da fine maggio a fine giugno. Uova 6-15 occasionalmente 17, pulcini nidifughi.

Pernice bianca Lagopus mutus – SB
Ordine Galliformi
Famiglia Tetraonidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 34-37 cm. Peso 330-540 g. Una specie d'alta montagna con ali e parte inferiore del corpo bianchi in ogni stagione. Il maschio in piumaggio nuziale ha testa, collo, petto, fianchi e parti superiori grigio bruno scuro e nero, vermicolati e barrati di bianco; in autunno è grigio più pallido e uniforme. In inverno il maschio adulto è completamente bianco ad eccezione delle timoniere e delle redini nere. Caruncole nere sopra gli occhi molto più grandi che nella femmina. La femmina è simile al maschio ma ha piumaggio estivo più bruno e sembra più scura in autunno; in piumaggio invernale bianco manca delle redini nere. Giovani come le femmine in autunno ma con coda e parti superiori non neri, e ali non bianche ma bruno chiaro.
Distribuzione:
Distribuita in Eurasia e America settentrionale, riflette la restrizione ad habitat subantartici, boreali, artici-alpini. In Italia relitto glaciale alpino, si trova anche sui Prenei.
Habitat:
Terreni aperti rocciosi o pietrosi quali aree di tundra o vette di montagne; evita boschi, cespugli, ericeti alti e praterie pure.
Alimentazione:
Esclusivamente vegetali che trova a terra o sui rami bassi, ma anche sugli alberi. Si nutre di uva ursina, eriche, mirtilli (sia parti vegetative che bacche). In inverno si ciba principalmente di salici nani e di amenti e gemme di betulle.
Stagione riproduttiva: al sud dell’areale generalmente a metà maggio, al nord metà giugno, occasionalmente agosto. Uova 5-10 occasionalmente 3-12, pulcini nidifughi.

Fagiano di monte Tetrao tetrix  - SB
Ordine Galliformi
Famiglia Tetraonidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 58-65 cm. Peso 750-1560 g. Maschio facilmente riconoscibile per il piumaggio nero metallico, la coda a forma di lira, le vistose copritrici del sottocoda bianche e la barra alare bianca. La femmina ha piumaggio bruno, macchiettato e barrato di nero, evidente barra alare biancastra e coda forcuta; è più grande e meno rossiccia della Pernice bianca di Scozia, più piccola, meno fittamente e intensamente barrata del Gallo cedrone. Entrambi i sessi hanno un'area rossa glabra sopra l'occhio. Il maschio in piumaggio d'eclisse è bruno sporco, screziato di nero sopra, con gola bianca. Giovani come le femmine ma più piccoli.
Distribuzione:
Eurasia centrale e settentrionale, sopravvive come relitto glaciale sulle Alpi ed altri sistemi montuosi vicini,  localmente ancora abbastanza comune.
Habitat:
Margini di brughiere, praterie, boschi, steppe, torbiere con alberi sparsi.
Alimentazione:
Prevalentemente vegetali quali amenti di betulle, gemme e aghi di Pino di Scozia, fusti e bacche di mirtillo, eriche e erbe.
Stagione riproduttiva: di solito metà maggio, più a sud fine di aprile, al nord sino a giugno. Uova 6-10 talvolta 5-16, pulcini nidifughi.

Coturnice Alectoris graeca - SB
Ordine Galliformi
Famiglia Fasianidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 33-38 cm. Peso 350-700 g. Gli adulti possono essere distinti dalle specie simili grazie alla macchia sulla gola più bianca e più grande, col bordo inferiore nero più netto. Parti superiori e petto grigio blu chiaro; fianchi biancastri, con sottili barre verticali nere e castane. La femmina è più piccola, con disegno del capo più opaco. I giovani sono più piccoli e ancor più opachi delle femmine.
Distribuzione:
Distribuita con quattro sottospecie sull’intero Arco Alpino (Graeca saxatilis), sugli Appennini (Graeca orlandoi) ed in Sicilia (Graeca whitakeri). Grecia ex Iugoslavia e Bulgaria (Graeca graeca).
Habitat:
Colline e montagne, in particolare ericeti, pascoli, chiazze erbose, siepi basse e affioramenti rocciosi. Praterie aride a prevalenza di graminacee.
Alimentazione:
Si nutre prevalentemente di foglie, germogli, gemme, semi e frutti; durante la stagione riproduttiva i pulcini e le femmine si cibano anche di invertebrati quali coleotteri, ditteri, bruchi e formiche.
Stagione riproduttiva: da marzo fino a maggio. Uova 8-14 talvolta 6-21, pulcini nidifughi.

Pernice rossa Alectoris rufa – SB
Ordine Galliformi
Famiglia Fasianidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 30-34 cm. Peso 340-630 g. Da lontano si confonde facilmente con la Starna, ma da vicino è riconoscibile per la gola e le guance bianche contornate da una banda nera, il sopracciglio bianco, i fianchi grigio lavanda barrati verticalmente di nero, bianco e rosso bruno, il vertice castano, le zampe e il becco rossi. Il collaretto nero intorno alla gola bianca continua al di sotto in corte striature e piccole chiazze. Sessi simili. Giovani molto simili ai giovani di Starna.
Distribuzione:
Distribuita nell’Europa sud e centro-occidentale. Introdotta con successo in Gran Bretagna. Presente in entrambi i versanti dell’Appennino settentrionale dal Piemonte all’Emilia Romagna, nell’Isola d’Elba, Pianosa, Capraia, piccoli nuclei localizzati in Toscana, Lazio e Umbria.
Habitat:
Molto vario: ericeti sabbiosi o calcarei, terreni coperti di arbusti, colline pedemontane asciutte, vigneti, boschi aperti, frutteti, gariga e pascoli.
Alimentazione:
Prevalentemente semi, foglie e radici di erbe selvatiche o coltivate, legumi, cereali trifoglio; in primavera avanzata anche formiche e cavallette.
Stagione riproduttiva: aprile inoltrato sino a maggio. Uova 10-16 talvolta 7-20, pulcini nidifughi.

Pernice sarda Alectoris barbara - SB
Ordine Galliformi
Famiglia Fasianidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 33-34 cm. Peso 380-650 g. In lontananza sembra più chiara e più rosa della Starna; da vicino è facilmente riconoscibile per il largo collare castano, spruzzato di macchioline bianche e per la gola, le redini e le guance grigio blu. Striscia castano rosato dietro l'occhio. Anello perioculare rosso brillante; zampe e becco rossi. Parti superiori grigio bruno con leggera tonalità vinata; scapolari blu lavagna con margini rossastri. Fianchi blu lavagna chiaro, striati verticalmente di bianco e nero; petto grigio rosato. I giovani sono più uniformi e di colore meno vinato rispetto agli adulti.
Distribuzione:
Presente in Africa settentrionale, dal Marocco all’Egitto, introdotta nelle Canarie e Gibilterra. In Italia presente solo in Sardegna.
Habitat:
Varia dalle colline pietrose alle siepi e ai boschi. In genere in zone coperte di cespugli e ben alberate.
Alimentazione:
Giovani foglie, germogli, semi e frutti. Insetti in primavera.
Stagione riproduttiva: da marzo fino a maggio. Uova 8-16, pulcini nidifughi.

Starna Perdix perdix – SB
Ordine Galliformi
Famiglia Fasianidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 28-32 cm. Peso 290-500 g. Un uccello con caratteristico corpo rotondo, testa arrotondata, così come le ali corte. Testa arancio, collo e parti inferiori grigie vermicolate e timoniere esterne castano rossicce. Vertice, nuca e parti superiori bruni; dorso, groppone e fianchi barrati di castano. Il maschio ha una larga macchia bruno scuro a forma di ferro di cavallo sul ventre bianco, che è quasi assente nelle femmine adulte. I giovani hanno parti inferiori e collo striati di bruno, e mancano del disegno arancio bruno e castano degli adulti. Vola veloce, in genere basso, con rapide serie di battiti d'ala, alternate a planate ad ali curvate all'ingiù.
Distribuzione:
Presente in Eurasia ed acclimatata nel Nord America. In modo discontinuo solo nell’Italia settentrionale e localmente in Toscana, Lazio e Appennino Abruzzese.
Habitat:
Terreni agricoli aperti, colline, medicai ed ericeti pietrosi, frutteti, incolti con aree cespugliate, vigneti.
Alimentazione:
Abitualmente si nutre dopo il tramonto e prima dell'alba. La dieta è composta da foglie di erbe, cereali, trifoglio e granaglie.
Stagione riproduttiva: inizi di aprile fino gli inizi di maggio. Uova 9-20 talvolta 8-23, pilcini nidifughi.

Quaglia Coturnix coturnix - M reg, B, W par
Ordine Galliformi
Famiglia Fasianidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 16-20 cm. Peso 60-155 g. Somiglia a una minuscola Starna; il primo segno di identificazione, di solito, è dato dal caratteristico richiamo del maschio. Corpo prevalentemente color sabbia, barrato di bruno scuro e camoscio chiaro superiormente; parti inferiori più chiare e fianchi striati di bianco e beige. Vertice bruno scuro con una stria beige mediana ed un'altra da sopra l'occhio alla base del collo. Il maschio ha gola castana bordata da una banda nera, e con una striscia nera centrale, quest"ultima assente nella femmina. Macchia gulare della femmine più pallida e petto punteggiato di nero. Giovani come femmine adulte ma senza le linee nere sulla gola e sulle guance; fianchi barrati e punteggiati, non striati. A tutte le età becco grigio, zampe e piedi giallo rosato chiaro o carnicino scuro.
Distribuzione:
Distribuita in Eurasia ed Africa. Specie migratrice regolare. In Italia è nidificante e localmente svernante nelle regioni meridionali, ma localmente anche quelle centrali costiere.
Migrazioni: metà aprile-maggio e metà agosto-ottobre.
Habitat:
Nella stagione riproduttiva prevalentemente aree agricole, ma anche praterie e steppe. Ma pure a quote superiori a 1500 m.
Alimentazione:
Onnivoro. Si ciba prevalentemente di semi e insetti che trova nel terreno razzolando e scavando con le zampe e il becco.
Stagione riproduttiva: da metà maggio fino a metà giugno. Uova 7-12 talvolta 6-18, pulcini nidifughi.

Fagiano comune Phasianus colchicus - SB
Ordine Galliformi
Famiglia Fasianidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 53-89 cm. Peso 110-1600 g. Uccello con testa piccola e coda lunga (lunghezza assai variabile). Il maschio ha testa e collo con riflessi verde metallico e ciuffi dello stesso colore dietro gli occhi, parti superiori color rame, iridescenti, e coda color bruno ruggine; segni a mezzaluna sul petto e i fianchi, e coda barrata di nero. Di solito ha un collare bianco. Ali più chiare del corpo; centro del ventre e regione cloacale neri. Il maschio ha un'area rossa glabra intorno agli occhi e caruncole rosse sotto. Piumaggio variabile a causa dell'introduzione di varie razze. La femmina bruno chiaro con segni neri di sopra e lungo i fianchi; coda più corta; doppia barra della coda, nera e castana. I giovani come le femmine adulte ma più opachi e con coda ancora più corta.
Distribuzione:
Introdotto in Europa dall'area caucasica e dalla Cina, introdotto in Nord America, Nuova Zelanda e Australia, in Italia il numero fluttua notevolmente in funzione della pressione venatoria e dei massicci ripopolamenti. Presente un po’ ovunque anche in aree antropizzate.
Habitat:
Valli boscose, campi coltivati, parchi, cespuglieti, boschi o acquitrini con canneti.
Alimentazione:
Onnivoro. Si ciba di granaglie, semi, bacche, germogli verdi, radici, artropodi e molluschi che si procura razzolando, scavando con le zampe e il becco.
Stagione riproduttiva: dagli inizi di aprile sino agli inizi di giugno. Uova 7-15, pulcini nidifughi.

Porciglione Rallus aquaticus - SB, M reg, W
Ordine Gruiformi
Famiglia Rallidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 26-29 cm. Peso 88-120 g. Difficile da osservare; di solito la presenza viene rilevata dalla Voce molto caratteristica. A differenza degli altri rallidi ha il becco lungo, rosso. Parti superiori, vertice e parte posteriore del collo bruno olivastro scuro, striati di nero; faccia, gola, petto, addome e parte anteriore dei fianchi blu lavagna scuro; parte posteriore dei fianchi barrata di bianco sporco e nero; sottocoda biancastro; zampe bruno carnicino; remiganti e coda bruno scuro. I giovani hanno becco nero e parti inferiori grigio bruno screziate e barrate di scuro.
Distribuzione:
Presente in Eurasia e Nord Africa, in parte migra al sud per svernare. Sedentario e nidificante comune in quasi tutte le regioni italiane, ma anche migratore regolare.
Migrazioni: ottobre-novembre e aprile.
Habitat:
Canneti, acquitrini e rive acquitrinose di fiumi e piccoli specchi d'acqua.
Alimentazione:
Insetti e loro larve e, in minor misura, gasteropodi, anellidi, gamberetti, piccoli gamberi, e ragni; in autunno e inverno anche materiale vegetale.
Stagione riproduttiva: inizia ad aprile fino a giugno con la seconda deposizione. Uova 6-10 talvolta 5-16, pulcini nidifughi.

Gallinella d'acqua Gallinula chloropus - SB, M reg, W
Ordine Gruiformi
Famiglia Rallidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 31-35 cm. Peso 500-580 g. Un uccello nerastro che si distingue dalla Folaga per le minori dimensioni, la placca frontale rossa alla base del becco, anch"esso rosso con la punta gialla, e una linea bianca lungo la parte superiore dei fianchi. Vistoso sottocoda bianco con una linea centrale nera, ben visibile grazie all'abitudine di agitare costantemente la coda. Zampe giallo verde brillante. Nuota accompagnando la spinta della zampe con caratteristici movimenti sussultori del capo; si alza in volo con una certa difficoltà, dopo aver corso sulla superficie dell'acqua. I giovani sono più bruni degli adulti, con mento e gola bianchi, becco e placca frontale verde bruno.
Distribuzione:
Cosmopolita, manca solo in Australia. Comunissima in tutta Italia dove è presente l’acqua, nidificante e sedentaria ma anche migratore e svernante.
Migrazioni: settembre-ottobre e marzo-aprile.
Habitat:
Un'ampia varietà di habitat d'acqua dolce quali laghi e fiumi con copertura vegetale, canali, fossati, parchi cittadini e brughiere; può cercare cibo tra le erbe ma sempre in vicinanza dell'acqua e di ripari.
Alimentazione:
Si nutre mentre nuota o cammina sulle piante galleggianti, o in prati stabili, praterie, ecc. Si ciba di materiale vegetale e animali in varie proporzioni. Generalmente raggiunge il cibo immergendo la testa.
Stagione riproduttiva: da marzo inoltrato sino ad aprile, talvolta fino la fine dell’estate. Uova 5-11 talvolta 2-21, pulcini nidifughi.

Folaga Fulica atra SB, M reg, W
Ordine Gruiformi
Famiglia Rallidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 36-45 cm. Peso 530-1000 g. Un massiccio uccello d'acqua, con testa e collo nero lucente, e placca frontale e becco bianchi. In volo mostra una sottile striscia bianca lungo il margine posteriore delle remiganti secondarie. Zampe verdi con grandi dita lobate. I giovani sono grigio brunastro con faccia, gola, parte anteriore del collo, petto e ventre bianco pallido. Corre sulla superficie dell'acqua battendo le ali prima di alzarsi in volo. Si immerge con un caratteristico tuffo per raggiungere le piante acquatiche di cui si nutre.
Distribuzione:
Presente in Eurasia, Nord africa, Australia, Nuova Zelanda e Nuova Guinea. Nidificante, migratrice regolare e svernante un po’ ovunque in particolare in laghi con grandi concentrazioni. Alto Adriatico, Puglia, Toscana, Lazio, Sardegna, etc.
Migrazioni: agosto e aprile.
Habitat:
Nidifica in laghi, ampi specchi d'acqua, bacini artificiali, fiumi a lento corso o laghetti in parchi urbani. Al di fuori della stagione riproduttiva, anche acque salmastre come estuari, ecc.
Alimentazione:
Parti vegetative e semi di piante acquatiche, molluschi o insetti e loro larve, che si procura immergendosi o pascolando.
Stagione riproduttiva: da metà marzo in poi. Uova 6-9 a volte 5-15, pulcini nidifughi.

Pavoncella Vanellus vanellus - M reg, W, B
Ordine Caradriformi
Famiglia Caradridi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 28-31 cm. Peso 190-230 g. Uccello tipico delle zone coltivate. Un grosso piviere, con piumaggio bianco nero con riflessi verde metallico, lunga cresta e larga banda pettorale nera, in contrasto con le parti inferiori bianche. Caratteristici sono le ali arrotondate, e il battito alare lento. Coda bianca con larga banda terminale nera; sottocoda camoscio rossastro.
Distribuzione:
Tipicamente Euroasiatica. Sverna in Europa meridionale e in Nord Africa. Diffusa in Italia principalmente nella Pianura Padana, segnalata come nidificante anche per la Toscana e Puglia, comunque nel periodo invernale  è presente in tutta Italia.
Migrazioni: ottobre-novembre e febbraio-marzo.
Habitat:
Terreni agricoli, brughiere, dune, ericeti, ecc.
Alimentazione:
Si nutre di un'ampia varietà di prede, prevalentemente invertebrati che vivono sul o nel terreno, quali insetti, vermi, molluschi, millepiedi, isopodi, ma anche rane e piccoli pesci. Si procura il cibo soprattutto ricercando la preda sondando il terreno con il becco, spostandosi e attendendo immobile per localizzarla.
Stagione riproduttiva: inizia da marzo inoltrato fino agli inizi di aprile. Uova generalmente 4, pulcini nidifughi.

Combattente Philomachus pugnax - M reg, W par
Ordine Caradriformi
Famiglia Caradridi
Caratteri distintivi:
20-30 cm. Peso 100-180 g. La femmina è circa il 25% più piccola del maschio. Il maschio è inconfondibile in piumaggio nuziale, con un enorme collare e ciuffi auricolari eccezionali, in un'infinita combinazione di nero, bianco, bruno, ecc.; in volo il collare conferisce un aspetto a collo grosso. Gli adulti in piumaggio primaverile e autunnale hanno parti superiori brune con chiazze scure, in contrasto con il mento e il ventre chiari. Colore del becco e delle zampe estremamente variabile, sebbene le zampe siano spesso gialle. La femmina e il maschio in inverno hanno parti superiori a scaglie scure e color sabbia, petto color isabella non macchiato. I giovani somigliano alle femmine, ma hanno parti superiori più distintamente a scaglie e petto rossiccio chiaro. In piumaggio d'eclisse può assomigliare alla Pettogola, ma si distingue per la testa più piccola e arrotondata, il becco più corto e il collo più lungo; spesso forma densi stormi durante l'attività di foraggiamento (la Pettegola raramente) e, in volo, non presenta margine alare posteriore bianco. In primavera i maschi effettuano esibizioni sessuali con voli rituali. Nidifica nei prati stabili.
Distribuzione:
Nidificante in Eurasia alle latitudini superiori fino al circolo polare artico. Migratore a lungo raggio sverna in Africa a sud del Sahara. Nell’estremo sud fino alla provincia del Capo arrivano i combattenti provenienti dalla Siberia nord orientale. localmente comune al Nord; Svernante in Veneto  ed Emilia Romagna.
Migrazioni: In autunno la migrazione è diretta verso SW, ed è poco presente in Italia. Le aree di svernamento vengono raggiunte già a luglio. In primavera il volo verso nord è più diretto . L’Italia è la prima tappa come area di sosta e foraggiamento di combattenti appartenenti a popolazioni geografiche diverse. A marzo transitano quelle di provenienza nord Europea e Scandinavia, ad aprile-maggio transitano le popolazioni russe e siberiane.
Habitat:
Nidifica in prati stabili, ericeti allagati, acquitrini nella tundra, ecc. Al di fuori della stagione riproduttiva anche lungo i margini fangosi di laghi e piccoli specchi d'acqua dolce. Preferisce ambienti fangosi come le saline, gli stagni retrodunali.
Alimentazione:
Invertebrati, come vermi, insetti e larve. Si nutre anche di materiale vegetale.
Stagione riproduttiva: tra aprile e luglio. Uova generalmente 4 raramente 3, pulcini nidifughi.

Frullino Lymnocryptes minimus M reg, W
Ordine Caradriformi
Famiglia Scolopacidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 17-19 cm. Peso 40-53 g. Il più piccolo dei beccaccini. Ha becco e zampe corti e testa grande. Parti superiori nere con riflessi verdi e purpurei, dorso striato di giallo dorato-crema e ali densamente macchiate. Il vertice nero presenta 2 strisce color giallo oro-crema (non 3 come nel Beccaccino e nel Croccolone); faccia, petto e fianchi da beige chiaro a beige dorato, leggermente striati di bruno; parti inferiori per il resto bianche. Becco giallastro, zampe blu verdi. Si distingue dagli altri beccaccini per le ridotte dimensioni, il becco più corto e il volo. Si posa lentamente dopo brevi voli, invece di alzarsi perpendicolarmente e volare zigzagando come il Beccaccino. Meno gregario del Beccaccino in tutte le stagioni.
Distribuzione:
Territori di svernamento molto vasti che vanno dall’Europa nord occidentale al mediterraneo, dall’Africa equatoriale all’India fino all’estremo oriente.  Sverna regolarmente in tutto il paese italiano soprattutto nelle regioni del medio e alto Tirreno, alto Adriatico, pianura Padania e Sardegna.
Migrazioni: settembre-novembre e febbraio-marzo.
Habitat:
Nidifica prevalentemente nell'entroterra, in acquitrini, torbiere e zone umide della taiga; al di fuori della stagione riproduttiva frequenta anche terreni umidi, ma non in vicinanza di acque salate o profonde. Predilige habitat con abbondanti ripari. Piccole zone umide anche di alta montagna.
Alimentazione:
Principalmente insetti e vermi, ma anche una discreta quantità di semi.
Stagione riproduttiva: dagli inizi di giugno. Uova generalmente 4 occasionalmente 3, pulcini nidifughi.

Beccaccino Gallinago gallinago - M reg, W, B
Ordine Caradriformi
Famiglia Scolopacidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 25-27 cm. Peso 90-130 g. Un uccello limicolo di medie dimensioni. Abitualmente riservato e difficile da vedere. Le caratteristiche più importanti sono: il lunghissimo becco diritto, il frenetico volo a zig-zag quando è disturbato, e il richiamo. Prevalentemente bruno e rossastro, striato di nero; testa con lunghe linee beige e nero; dorso scuro con evidenti strisce beige. Petto finemente striato, parti inferiori bianche. Coda barrata di rossastro e nero, con un po" di bianco sui lati. Apici delle remiganti secondarie bianchi, a formare in volo una piccola barra bianca. Durante la migrazione si raggruppa in stormi, osservabili lungo le paludi, praterie umide, ecc., ma spesso è visibile solo quando si alza in volo.
Distribuzione:
Migratore a medio e lungo raggio, dall’Europa continentale, atlantica, penisola scandinava, raggiunge i quartieri di nidificazione che vanno dall’Africa equatoriale, al bacino del mediterraneo, zone dell’Europa occidentale, in particolare Francia e Penisola Iberica. Occasionalmente nidificante in Piemonte, Lombardia, Alto Adige ed Emilia Romagna, presente regolarmente in tutto il territorio nazionale durante lo svernamento.
Migrazioni: agosto-novembre e febbraio-aprile.
Habitat:
Paludi, marcite, prati e coltivi allagati, sponde di corsi d’acqua in genere.
Alimentazione:
Invertebrati, come vermi, insetti e larve. Si nutre anche di materiale vegetale.
Stagione riproduttiva: inizi di aprile, alcune volte a marzo. Uova generalmente 4 a volte 3, pulcini nidifughi.

Beccaccia Scolopax rusticola - M reg, W, SB par
Ordine Caradriformi
Famiglia Scolopacidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 33-35 cm. Peso 250-410 g. Un uccello di bosco tozzo, spesso visto come un uccello rossastro simile ad un rapace notturno, con le ali arrotondate, che svolazza tra gli alberi. Difficile da vedere a terra a causa del comportamento riservato, delle abitudini crepuscolari e della colorazione mimetica. Parti superiori bruno rossastro, punteggiate e striate di nero. Parti inferiori beige, finemente barrate. Ampie barre nere sul vertice e sul collo, sul quale vanno assottigliandosi. Faccia beige, con poche linee scure. Colorazione della barra alare o del groppone non contrastanti con il piumaggio. Zampe piuttosto corte; becco lungo color carnicino, con punta nera. Alcuni individui, tuttavia, hanno becco insolitamente corto. Occhi grandi in posizione molto arretrata. Caratteristico volo nuziale, nel quale i maschi, al crepuscolo, volano oltre la sommità degli alberi emettendo grugniti bassi e sonori suoni simili a starnuti. Estremamente poco sociale e abitualmente solitaria.
Distribuzione:
Le popolazioni continentali del Paleartico occidentale migrano, mentre la beccaccia è regolarmente stanziale nelle aree marittime occidentali. In autunno la direzione seguita è S-SW ed i quartieri di svernamento sono quasi per la totalità nel bacino del mediterraneo. Presente in tutta Italia nei luoghi adatti nel periodo dello svernamento.
Migrazioni: ottobre-novembre e febbraio-marzo.
Habitat:
Boschi umidi con ricco sottobosco. Foreste miste di latifoglie, anche conifere con presenza di sottobosco. Lungo i grandi corsi d’acqua ricchi vegetazione e boschi ripariali, ma anche terreni umidi misti e macchia mediterranea.
Alimentazione:
Prevalentemente lombrichi, ma anche larve di insetti e occasionalmente materiale vegetale.
Stagione riproduttiva: inizia a metà marzo e oltre. Uova generalmente 4 occasionalmente 3-5, pulcini nidifughi.

Colombaccio Columba palumbus - SB, M reg, W
Ordine Columbiformi
Famiglia Columbidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 40-45 cm. Peso 360-580 g. Più grosso degli altri colombi, massiccio, con petto pieno. Ha piumaggio grigio, con remiganti scure e banda scura sulla coda. Il petto è rosa vinato intenso. I Caratteri più vistosi sono le macchie ai lati del collo bordate di verde metallico e rosa, e la barra a mezzaluna bianca sulla faccia superiore delle ali. Becco rosa giallastro, iride giallo bianco. Spesso si può osservare mentre canta sulla cime degli alberi o sui tetti. Durante le esibizioni sessuali vola ripetutamente su e giù con rumorosi battiti d'ala. In grandi stormi in inverno e durante la migrazione.
Distribuzione:
Comunissimo in Europa, Africa nord occidentale, Azzorre ed Asia occidentale, è in parte sedentario e migratore. Ben presente in tutto il territorio nazionale regolarmente svernante e largamente nidificante anche in zone urbanizzate.
Migrazioni: settembre-ottobre e febbraio-metà aprile.
Habitat:
Boschi  di latifoglie e di conifere in vicinanza di zone coltivate. Nidifica in zone alberate, margini dei boschi e terreni semiaperti. Si nutre nei campi.
Alimentazione:
Prevalentemente semi, bacche, e piante verdi, ma anche qualche invertebrato.
Stagione riproduttiva: inizia ad aprile ed è molto prolungata anche fino ad agosto. Uova di solito 2 e raramente 1, pulcini nidicoli.

Tortora Streptopelia turtur M reg, B, W irr
Ordine Columbiformi
Famiglia Columbidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 26-30 cm. Peso 110-200 g. Più scura della Tortora dal collare. Piume del dorso scure con ampi margini castani, che conferiscono un aspetto "squamato". Testa grigia, petto rosa intenso, faccia superiore delle ali con un'area grigia e remiganti scure, coda scura con bordo posteriore bianco, particolarmente vistoso da sotto. Sottoala grigio. Ha una macchia a ciascun lato del collo formata da linee bianche e nere. Volo rapido e rettilineo, con battiti d'ala irregolari, come nella Tortora dal collare.
Distribuzione:
L’reale comprende tutti i paesi europei, Asia occidentale, Africa settentrionale e Canarie. Migra anche più a sud dell’areale (Africa tropicale). Visitatore estivo. Comune in tutta Italia.
Migrazioni: aprile-maggio e agosto-settembre.
Habitat:
Boschi aperti e parchi. Zone rurali e coltivi cerealicoli frammisti a siepi e boschetti con presenza anche di grandi alberi. Presente anche a ridosso di aree urbanizzate. Spesso si nutre sui campi arabili.
Alimentazione:
Prevalentemente semi e frutti.
Stagione riproduttiva: inizia a metà maggio. Uova normalmente 2 raramente 1, pulcini nidicoli.

Allodola Alauda arvensis - SB, M reg, W
Ordine Passeriformi
Famiglia Alaudidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 17,5-19,5 cm. Peso 33-48 g. Più grande della Tottavilla. Prevalentemente bruno, marcatamente striato di nero. Faccia piuttosto uniforme senza alcun segno evidente, sopracciglio bianco indistinto e piccola cresta che, se non eretta, conferisce al capo un aspetto squadrato. Petto giallastro finemente striato di scuro, parti inferiori per il resto bianche. Becco più forte che nel Tottavilla, ma meno rispetto alla Calandra. Timoniere esterne bianche e coda abbastanza lunga, ben visibile in volo, così come le ampie ali; sottoala grigio, non nero come nella Calandra. Margine alare posteriore bianco come nella Calandra. Volo ondulato e rumoroso. Durante la stagione riproduttiva è fortemente territoriale, mentre in autunno e in inverno spesso forma grandi stormi.
Distribuzione:
Comune e diffusa in Eurasia e nell’Africa settentrionale, in tutta Italia durante le migrazioni e lo svernamento. Localmente nidificante.
Migrazioni: ottobre-novembre e marzo-aprile.
Habitat:
Terreni naturali e coltivati con vegetazione bassa e molto aperti. In campi aperti, prati stabili, brughiere, ecc., spesso nei terreni agricoli. In inverno spesso in aree incolte, paludi salate, campi di cereali, ecc.
Alimentazione:
Insetti e semi. Si nutre sul terreno.
Stagione riproduttiva: inizia a fine aprile. Uova 3-4, talvolta 5, raramente 7, pulcini nidicoli.

Merlo Turdus merula - SB, M reg, W
Ordine Passeriformi
Famiglia Turdidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 25-27 cm. Peso 71-115 g. Il maschio si riconosce facilmente per il piumaggio completamente nero con becco e anello perioculare giallo o arancio. La femmina è più variabile, bruno terreo scuro, con gola chiara e petto e ventre bruno o rossastro, indistintamente punteggiati e striati di nero. Coda lunga e arrotondata, ali più arrotondate che in altri merli o tordi. I giovani somigliano alle femmine, ma sono più bruno arancio e marcatamente punteggiati e striati, con piccole macchie bianche anche sulle parti superiori. In genere solitario o a coppie, ma durante la migrazione anche in piccoli stormi. Canta da posizioni elevate, come tetti, antenne televisive, cime degli alberi, ecc.
Distribuzione:
Diffusissimo in Europa, Africa nord occidentale e prossime isole atlantiche, nonché in Asia. Estremamente comune su tutto il territorio nazionale sia come nidificante e svernante.
Migrazioni: ottobre-novembre e febbraio-marzo.
Habitat:
Molto vario. Aree urbane e suburbane. Boschi decidui aperti, parchi, giardini, frutteti, siepi, in generale con sufficiente copertura, come alberi fitti, cespugli, ecc.; anche in montagna a quote elevate e in aree remote, dove però è meno comune.
Alimentazione:
Invertebrati, soprattutto lombrichi, e frutti.
Stagione riproduttiva: inizia molto presto alcune volte già da gennaio nel bacino del mediterraneo, fino ad aprile alle alte latitudini. Uova generalmente 4-5 talvolta 3-9, pulcini nidicoli.

Cesena Turdus pilaris - SB par, M reg, W
Ordine Passeriformi
Famiglia Turdidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 27-28 cm. Peso 80-145 g. Facilmente riconoscibile per il netto contrasto tra la testa, il mantello, il groppone, il dorso e la coda, e per il sottoala bianco. l'adulto ha testa e collo grigio blu, guance striate di nero; mantello, scapolari e copritrici inferiori castano, con sbiadite screziature scure; dorso e groppone grigio bluastro, coda nera; ali bruno nerastre con margini esterni delle piume della parte distale grigi, e della parte prossimale rossastri; parti inferiori bianche, riccamente punteggiate di nero (ad eccezione del centro del ventre) e con tinta arancio sul petto e sui fianchi; le macchie assumono chiaramente forma a V dal basso petto in su. I giovani hanno piumaggio meno contrastato che negli adulti (ma con netto contrasto tra il groppone grigio e la coda nera); testa bruna con tenue tinta grigiastra, "sella" molto più opaca. Parti inferiori fortemente punteggiate, ma meno verso la parte posteriore e senza macchie a forma di V.
Distribuzione:
Diffusa e comune in Europa esclusa parte dell’ Europa meridionale e Asia Settentrionale. Nidifica alle alte e medie latitudini, e migra verso Sud in inverno; esiste un'ampia sovrapposizione tra gli areali di nidificazione delle popolazioni meridionali e quelli di svernamento delle popolazioni settentrionali. Nidifica su tutto l’arco alpino in foreste di conifere, nel resto dell’Italia è svernante.
Migrazioni: ottobre-metà dicembre e marzo.
Habitat:
Montagna e boschi di conifere in particolare durante il periodo riproduttivo, ma durante lo svernamento boschi anche di latifoglie e frutteti, zone naturali miste a coltivi in particolare durante la stagione di grossi freddi formando anche grandi branchi.
Alimentazione:
Tutti gli invertebrati terricoli e volanti, e un'ampia scelta di frutti e bacche.
Stagione riproduttiva: inizia da aprile al sud sino agli inizi della metà di giugno al nord. Uova di solito 5-6 talvolta 3-8, pulcini nidicoli.

Tordo bottaccio Turdus philomelos - SB par, M reg, W
Ordine Passeriformi
Famiglia Turdidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 22-23 cm. Peso 62-90 g. Molto più piccolo della Tordela. Parti superiori grigio bruno, petto giallo con numerose macchioline nere, estese anche sui fianchi, ventre bianco. Privo di sopracciglio a differenza del Tordo sassello. Coda più corta che nel Merlo, con punta squadrata, senza apici delle timoniere esterne bianchi a differenza della Tordela. Sottoala arancio giallo (arancio rosso nel Tordo sassello e bianco nella Tordela). Giovani come gli adulti, ma con parti superiori punteggiate e striate di chiaro. Canta da posizioni molto elevate, come la cima degli alberi. Volo leggermente ondulato. Più diffidente del Merlo, anche quando nidifica nelle città.
Distribuzione:
La specie vive in Europa ed Asia. Comune in tutto il territorio nazionale durante le migrazioni e lo svernamento. Nidifica sull’Arco Alpino e sugli Appennini fino alla Calabria in boschi cedui, abetine mature. In Pianura Padana è presente in pochi boschi planiziali. Preferisce le fasce altitudinali tra i 500-600 m. e i 1500-1700 m.
Migrazioni: ottobre e marzo.
Habitat:
Aree con alberi alti e arbusti bassi, radure, campi e margini dei boschi. Meno comune nelle foreste di conifere. Nidifica in boschi di latifoglie e conifere. Presente anche in aree urbane e suburbane.
Alimentazione:
In prevalenza invertebrati, ma anche frutti in autunno e in inverno. Si nutre sul terreno, talvolta negli spazi aperti, ma più frequentemente nel fitto della vegetazione. Rompe il guscio delle chiocciole scagliandole contro una pietra.
Stagione riproduttiva: inizia da marzo al sud sino a maggio inoltrato o a giugno al nord. Uova 4-6 talvolta 3-9, pulcini nidicoli.

Tordo sassello Turdus iliacus - M reg, W, B irr
Ordine Passeriformi
Famiglia Turdidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 21-22,5  cm. Peso 47-77 g. Più piccolo e lucente del Tordo bottaccio. Parti superiori bruno terreo. Vistoso sopracciglio color crema. Petto con tinta dorata, fianchi marcatamente punteggiati, ventre bianco. Fianchi e copritrici del sottoala arancio rosso. In volo ricorda uno storno per le ali lunghe e la coda corta. In estate a coppie o in piccoli stormi; durante la migrazione e in inverno in grandi stormi, talvolta con storni e cesene. Diffidente ma più avvicinabile in condizioni di freddo intenso.
Distribuzione:
Diffuso in Europa, nord Africa e Asia minore. In Italia compreso le isole è presente prevalentemente durante le migrazioni e lo svernamento, meno comune del tordo bottaccio.
Migrazioni: metà ottobre-novembre e metà febbraio-marzo.
Habitat:
Nidifica nei boschi decidui e di conifere, parchi, nei cespugli oltre il limite della vegetazione arborea. In inverno nei boschi, ma anche in aree aperte e campi nelle vicinanze del folto della vegetazione.
Alimentazione:
Invertebrati, semi e frutti. Si nutre sia sul terreno sia in alto sugli alberi. In inverno si nutre spesso in prati stabili e giardini.
Stagione riproduttiva: inizia da aprile inoltrato o dai primi di maggio al sud, sino a luglio nei quartieri nordici. Uova in genere 4-5 raramente 2-8, pulcini nidicoli.

Ghiandaia Garrulus glandarius - SB, M irr
Ordine Passerifoirmi
Famiglia Corvidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 34-36 cm. Peso 125-200 g. Inconfondibile: ha piumaggio cannella rossastro chiaro, con piume del vertice erettili striate di bianco e nero, grossi mustacchi neri, copritrici alari barrate di blu e nero, gola bianca, macchia bianca sulle ali chiuse, groppone bianco e regione cloacale bianca, in netto contrasto con la coda scura. Volo pesante; spesso si può osservare mentre saltella tra i rami degli alberi.
Distribuzione:
Diffusa in Eurasia ed Africa nord occidentale, Stazionaria e comune in tutta Italia fino ai 1700-1800 m. Le popolazioni settentrionali in inverno si disperdono verso Sud.
Habitat:
Più arboreo rispetto agli altri membri della sua famiglia: soprattutto in complessi boschivi di latifoglie in particolare del genere Quercus, ma presente anche in pinete litoranee con presenza di lecci e macchia mediterranea.  Nidifica in basso sugli alberi, o su piante alte del sottobosco. In genere è un uccello molto diffidente, anche se oggigiorno è possibile trovarlo pure nelle città. Erratica in inverno.
Alimentazione:
In prevalenza frutti di ogni tipo (in particolare ghiande), ma anche invertebrati e piccoli mammiferi; notoriamente deruba i nidi.
Stagione riproduttiva: da aprile inoltrato fino agli inizi di maggio. Uova generalmente 5-7 raramente 3-10, pulcini nidicoli.

Gazza Pica pica - SB, M irr
Ordine Passerifoirmi
Famiglia Corvidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 47-50 cm. Peso 160-250 g. Si riconosce facilmente per l'inconfondibile piumaggio bianco e nero e per la lunga coda (all'incirca la metà della lunghezza totale; la coda del maschio è più lunga di quella della femmina). Ha fianchi, addome e scapolari bianco candido; il resto del piumaggio, il becco e le zampe sono neri. Timoniere e remiganti alla luce del sole hanno vistosi riflessi metallici. I giovani sono molto simili agli adulti ma hanno ali più corte. É fortemente attratto da oggetti colorati e lucenti che raccoglie e porta al nido. In genere a coppie, ma al di fuori della stagione riproduttiva forma grandi gruppi.
Distribuzione:
Diffusa in Eurasia e nord Africa occidentale ed America settentrionale. Stazionaria e comune in tutta Italia ad eccezione delle fasce montane e più comune nelle regioni meridionali. Assente in Sardegna ad esclusione dell’Asinara (introdotta). Erratica in inverno.
Habitat:
Nidifica su alberi alti, ma anche nei rovi; predilige la campagna aperta, i terreni agricoli e i margini dei boschi; localmente comune anche in città.
Alimentazione:
Onnivoro: si ciba di ogni tipo di materiale vegetale e animale come frutti, bacche, invertebrati terrestri, uova d'uccello, carogne, rifiuti, piccoli mammiferi e giovani uccelli. Si nutre in prevalenza mentre cammina e saltella sul terreno.
Stagione riproduttiva: inizia ai primi di aprile, raramente marzo inoltrato. Uova di solito 5-8 di rado sino a 10, pulcini nidicoli. 

Cornacchia Corvus corone cornix - SB, M reg, W par
Ordine Passerifoirmi
Famiglia Corvidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 46 cm. Peso 430-580 g. Ad eccezione del dorso del collo, del mantello e delle parti inferiori grigio argenteo, è identica alla Cornacchia nera.
Distribuzione:
Diffusa in Eurasia ed in Egitto. Comunissima in tutta Italia eccettuato l’arco alpino, area di predilezione della cornacchia nera. Nelle aree in cui coesistono entrambe le specie durante la stagione riproduttiva, si verifica un certo grado di ibridazione. E’ sempre più in espansione.
Habitat:
Tutti i tipi di ambienti in grado di produrre fonti trofiche, molto presente anche in aree urbane e suburbane.
Alimentazione:
Ha una dieta molto variata come tutti i membri della famiglia dei corvidi. Si nutre di ogni sorta di piccolo animale (sia a sangue caldo che freddo), frutti, semi, noci e anche carogne.
Stagione riproduttiva: inizia da marzo inoltrato sino ad aprile al sud, da maggio sino agli inizi di giugno al nord. Uova generalmente 4-6 raramente 7, pulcini nidicoli.

Cornacchia nera Corvus corone  - SB, M reg, W par
Ordine Passerifoirmi
Famiglia Corvidi
Caratteri distintivi:
Lunghezza 46 cm. Peso 430-580 g. Piumaggio completamente nero.
Distribuzione:
Diffusa nell’Europa occidentale. In Italia è presente esclusivamente sull’arco alpino. Comunissima in tutta Italia eccettuato l’arco alpino, area di predilezione della cornacchia nera. Nelle aree alpine  in cui coesistono entrambe le specie durante la stagione riproduttiva, si verifica l’ibridazione nella fascia compresa tra i 10 ed i 60 km.
Habitat:
Vallate alpine coltivate, prati, pascoli e boschi, tutti i tipi di ambienti in grado di produrre fonti trofiche.
Alimentazione:
Ha una dieta molto variata come tutti i membri della famiglia dei corvidi. Si nutre di ogni sorta di piccolo animale (sia a sangue caldo che freddo), frutti, semi, noci e anche carogne.
Stagione riproduttiva: inizia da maggio sino agli inizi di giugno. Uova generalmente 4-6 raramente 7, pulcini nidicoli.

Fonte bibliografica riferita alle migrazioni: Giunti editori “Uccelli d’Italia” di Pierandrea Brichetti – Luigi Cagnolaro – Fernando Spina, stampato nel 1986.

MAMMIFERI CACCIABILI

Coniglio selvatico Oryctolagus cuniculus
Ordine Lagomorfi
Famiglia Leporidi
Caratteri distintivi: dimensioni medie e corpo raccolto, testa arrotondata, orecchie lunghe ma più corte della lepre e più lunghe del minilepre, occhi grandi. Arti anteriori più corti dei posteriori. Caratteristica sottocoda bianca che si vede durante la corsa. Mantello color bruno chiaro con toni rossastri e grigi. Dimorfismo sessuale assente. Frequente il melanismo.
Lunghezza testa-corpo 34-37 cm. Peso 1-2 Kg.
Voce: Silenzioso, ma quando catturato o aggredito emette un grido acuto e penetrante. Delle volte emette mormorii e grugniti, ma quando disturbato batte in terra i piedi anteriori e grugnisce.
Diffusione in Italia:
Sardegna, Sicilia, Isole minori, localmente in altre regioni italiane.
Habitat:
preferisce terreni asciutti e ben drenati, sabbiosi e moderatamente argillosi, ricchi di bassi cespugli e rovi, macchie mediterranea e muri a secco, pietraie e dune costiere.
Alimentazione:
Essenzialmente di vegetali come erbacee, fieno, bacche, funghi, radici, cortecce e germogli, foglie.
Periodo riproduttivo: Poligamo, da gennaio ad ottobre, gestazione di 30 giorni, la femmina partorisce da 5 a 7 volte l’annodai 5 ai 10 piccoli che nascono con gli occhi chiusi e privi di pelo. Maturità sessuale circa 5-8 mesi di età.

Lepre comune Lepus europaeus
Ordine Lagomorfi
Famiglia Leporidi
Caratteri distintivi: Forme slanciate, testa proporzionalmente piccola rispetto al corpo e leggermente allungata, orecchie lunghe e grandi. Arti anteriori molto più corti dei posteriori molto robusti, coda poco sviluppata. Dimorfismo sessuale assente. Mantello fulvo grigiastro con toni nerastri sul dorso, ventre e parti interne degli arti e sotto coda biancastri.
Lunghezza testa-corpo 48-70 cm. Peso 2,5-6,5 kg.
Voce: Silenziosa, ma quando catturata o aggredita o ferita emette uno stridio simili al pianto acuto di un neonato. Durante i combattimenti dei maschi e gli accoppiamenti emette mormorii, soffi, brotoloii.
Diffusione in Italia:
Regioni centro settentrionali e Regioni meridionali, esclusa la Sicilia dove è presente la Lepre italica Lepus corsicanus e Sardegna dove è presente la Lepre sarda Lepus capensis mediterraneus.
Habitat:
Praterie, steppa. Frequenta anche brughiere, boschetti, zone dunali, e macchia mediterranea. Coltivi, vigneti e frutteti.
Alimentazione:
Essenzialmente di erbe fresche e secche, frutta, semi, bacche, ghiande, germogli e cortecce.
Periodo riproduttivo: Poligamo, da gennaio a settembre, gestazione di 42-44 giorni la femmina partorisce da 1 a 4-5 piccoli ricoperti di pelo ed occhi aperti, in genere partorisce 3-4 volte l’anno. Maturità sessuale circa 7-8 mesi di età.

Lepre italica Lepus corsicanus
Ordine Lagomorfi
Famiglia Leporidi
Caratteri distintivi: Forme più slanciate della lepre europea, proporzionalmente orecchie più lunghe dell’europea. Anche il piede posteriore proporzionalmente più lungo, coda poco sviluppata. Dimorfismo sessuale assente. Mantello fulvo in particolare su cosce e groppone dove la parte distale dei peli di borra è gialliccia,  con toni grigio-nerastri nuca e parte dorsale del collo, ventre bianco che stacca nettamente dalla colorazione dei fianchi.
Lunghezza testa-corpo 45-60 cm. Peso 1,5-3,5 kg.
Voce: in genere silenziosa, ma emette stridii tipo la Lepre europea.
Diffusione in Italia:
Specie endemica dell’Italia centro-meridionale e della Sicilia. Nella parte centro-meridionale dell’Italia la specie evidenzia una distribuzione caratterizzata da piccoli nuclei o piccole popolazioni distribuite in modo non omogeneo, al contrario della popolazione presente in  Sicilia cui la diffusione appare più omogenea.
Habitat:
Boschetti e zone aperte, zone dunali, e macchia mediterranea, radure alternate a coltivi, boschi di latifoglie con sottobosco. Specie adattabile ai climi caldi degli ambienti mediterranei, era la lepre dei nostri “vecchi” volgarmente definita “macchiarola”.
Alimentazione:
Essenzialmente di erbe fresche e secche.
Periodo riproduttivo: Conoscenze riproduttive molto scarse, accertata la presenza di femmine gravide e nascite da ottobre a gennaio, in sostanza nel periodo di diapausa della lepre europea. Non sembra comunque esistere un periodo di diapausa riproduttiva, analogamente a quanto constatato con la lepre sarda. La femmina partorisce al massimo 4 piccoli ricoperti di pelo ed occhi aperti.
Cacciabile solo in Sicilia:
A livello italiano il DPCM 7/5/2003 (Gazz. Uff. 3 luglio 2003, n. 152), ha introdotto questa specie  tra quelle cacciabili (“limitatamente alla popolazione di Sicilia” e per il periodo “15 ottobre - 30 novembre”), di cui all’art. 18, comma 1, lettera e) della Legge 157/1992.  

Lepre sarda Lepus  capensis mediterraneus
Ordine Lagomorfi
Famiglia Leporidi
Caratteri distintivi: La lepre sarda ha un corpo allungato con piedi posteriori lunghi e robusti. Il capo anch’esso allungato, con orecchie grandi e nere all'estremità, occhi grandi e sporgenti. Il mantello  è fulvo-brunastro con tonalità nere sul dorso che contrastano con le parti biancastre del ventre. La coda è bianca nella parte ventrale, nerastra in quella dorsale.
Lunghezza testa-corpo 40-50 cm. Peso 1,5-2,5 kg.
Voce: in genere silenziosa, ma emette stridii tipo la Lepre europea.
Diffusione in Italia:
La specie e presente e diffusa solo in Sardegna, ove l’areale di distribuzione occupa gran parte della
Regione, sia pure con densità molto differenziate localmente. Presente anche nelle isole minori.
Habitat:
Frequenta le zone costiere a zone montane, con una maggiore concentrazione nelle aree di collina, in genere vive in ambienti ricoperti dalla macchia mediterranea alternata a zone aperte, ma può trovarsi anche in pascoli, incolti, aree agricole e stagni costieri.
Alimentazione:
Si nutre esclusivamente di vegetali con una dieta molto varia, anche se predilige le parti verdi e ricche d'acqua.
Periodo riproduttivo:
La femmina partorisce in media 1-2 volte  l'anno e fino a 3-4 in condizioni ambientali favorevoli, con figliate di 2-4 piccoli. La gravidanza dura 42 giorni e le nascite si concentrano dalla tarda primavera fino all'inizio dell'autunno. Gli accoppiamenti si hanno dall'autunno alla primavera successiva.

Lepre bianca o alpina Lepus timidus
Ordine Lagomorfi
Famiglia Leporidi
Caratteri distintivi: slanciata ma meno della lepre comune, testa arrotondata ed occhi grandi, orecchie lunghe ma meno della lepre comune, arti posteriori più robusti e più lunhi degli anteriori. Dimorfismo sessuale assente. Mantello estivo color bruno grigiastro con brizzolature biancastre delle parti inferiori, mantello invernale interamente bianco con bordature nere della punta delle orecchie.
Lunghezza testa-corpo 45-60 cm. Peso 2-3 kg.
Voce: silenziosa, ma se aggredita o ferita emette un grido lamentoso simile a quello della lepre comune. Quando disturbata emette un sibilo.
Diffusione in Italia:
Diffusa sulle Alpi
Habitat:
Frequenta boschi di latifoglie e di conifere, praterie e brughiere, ed alti pascoli oltre il limite della vegetazione arborea.
Alimentazione:
Essenzialmente di vegetali come erbacee, fieno, bacche, funghi, radici, cortecce e germogli.
Periodo riproduttivo: Poligamo, da aprile e agosto, gestazione di 50-51 giorni, la femmina partorisce 2-5 piccoli ricoperti di pelo ed occhi aperti, in genere partorisce 2 volte l’anno. Maturità sessuale circa 1 anno di di età.

Minilepre Sylvilago floridanus
Ordine Lagomorfi
Famiglia Leporidi
Caratteri distintivi: Struttura simile a quella del coniglio, morfologicamente più raccolto, ma con zampe anteriori più sottili e posteriori più lunghe, orecchie e coda più corti.
Lunghezza testa-corpo 34-45 cm. Peso 1-1,2 kg.
Voce: in genere silenziosa, ma se aggredito emette un grido acuto..
Diffusione in Italia:
Specie introdotta e di origine Neartica (America del Nord) . In Italia ha dato luogo a popolazioni naturalizzate a partire dal Piemonte con le prime introduzioni degli anni 60 e poi in Lombardia. Altre immissioni di animali allevati sono state effettuate, soprattutto negli anni 70 in Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio dove i nuclei sono abbastanza isolati e localizzati.
Habitat:
Boschetti e zone aperte, radure alternate a coltivi e cespugli fitti, filari di siepi, rovi, etc, anche vegetazione lungo canali e fossi.
Alimentazione:
Molte varietà di graminacee e leguminose fresche, ma anche parti secche e legnose, in particolare nei mesi invernali.
Periodo riproduttivo: Poligama, periodo riproduttivo da febbraio a settembre, la femmina può avere da 5 a 7 gravidanze e partorire da 3 a 5 piccoli inetti in un nido costituito da una buca di 10-15 cm foderata del pelo della madre. A 4-5 mesi sono maturi e possibili riproduttori anche nella stessa annata.

Volpe Vulpes vulpes
Ordine Carnivori
Famiglia Canidi
Caratteri distintivi: Forme snelle, testa e muso lungo e appuntito, orecchie appuntite e grandi, coda lunga e folta, zampe fine e relativamente brevi. Dimorfismo sessuale assente. Mantello color bruno fulvo tendente al rossastro nelle parti superiori, inferiormente compresa la coda color biancastro. Comunque si trovano colorazioni relativamente scure.
Lunghezza testa-corpo 55-77 cm. altezza al garrese 35-40 cm. peso 6-10 kg.
Voce: emette mugolii, urla prolungate e lamentose durante gli amori, abbaio caratteristico del maschio. Quando disturbata ed irritata ringhia.
Diffusione in Italia:
Presente ovunque molto abbondante.
Habitat:
praterie alpine, foreste di conifere, miste e caduche. Macchia mediterranea e paludi, pianura e collina. Valli fluviali, ambienti urbani e suburbani, sfrutta molto le risorse trofiche prodotte dall’uomo.
Alimentazione:
Onnivora, si nutre di tutto compreso carogne.
Periodo riproduttivo: da gennaio a marzo, gestazione 2 mesi e partorisce dai 3 agli 8 piccoli.

Testo e foto di Stefano De Vita

La foto della Volpe è di Fabrizio Belocchi

Le fote della Lepre europea, del Coniglio selvatico e del Colombaccio sono di Johnny Previte